Obiettivo IV
Disseminazione del DIU, dei principi fondamentali, dei valori umanitari e della Cooperazione Internazionale – Maria Rita Bianchetti
Continuano ad Amatrice le📚 lezioni📚 del Corso base per i nuovi volontari che entreranno a far parte della Croce Rossa del Comitato di Rieti.
📌Entusiasmo, partecipazione totale, gioiosa e ammirativa, per i contenuti che gli istruttori stanno proponendo.
➡️Si tratta di un corso per approcciarsi al mondo del volontariato in CRI dove vengono trasmesse le nozioni di base sulle attività svolte in Italia e nel Mondo, di Diritto Internazionale Umanitario e di Primo Soccorso.
Questo è il primo passo di un percorso che ci vedrà crescere insieme e siamo felici per tutti coloro che stanno partecipando con impegno per raggiungere il traguardo dell’esame e dell’attestato finale.🎯 #CRIRieti
Età: è possibile diventare Volontari della Croce Rossa dai 14 anni, seguendo il corso formativo di base precedentemente descritto. Ma si può aderire all’Associazione e ai suoi Principi fin dagli 8 anni d’età;
✔Per ogni info chiama 📞 335 709 0375
Il Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione Generale degli Archivi – Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, ha restituito alla Croce Rossa di Rieti documenti depositati temporaneamente presso l’archivio di Stato. Gli stessi caratterizzati da una valenza storica sono stati consegnati a Maria Rita Bianchetti delegato Obiettivo IV Disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario, dei Principi Fondamentali, dei Valori Umanitari e della Cooperazione internazionale. I documenti verranno conservati, temporaneamente, nella sala della Presidenza in attesa di terminare la catalogazione. Una parte di questi verrà esposta dal 3 al 9 maggio in occasione del 90° anniversario della costituzione del Comitato della Croce Rossa di Rieti.
Pezzi di storia che confermano e sostengono il prezioso percorso del volontariato e della Croce Rossa Italiana, nata per porre un limite umano alla brutalità. Fu’ infatti questo, un secolo e mezzo fa, il sogno di Henri Dunant, il fondatore della Croce Rossa diventato una realtà per il supporto alle necessità e vulnerabilità’ delle comunità.
“La salute è un diritto umano ed è tempo che sia un diritto per tutti”, scrive il Ministero della Salute sul suo sito web in occasione della giornata che si celebra oggi in tutto il mondo, ricordando che “milioni di persone non hanno ancora accesso all’assistenza sanitaria e altrettante sono costrette a scegliere tra assistenza sanitaria e altre spese quotidiane come cibo, vestiti e una casa”.
La Croce Rossa Italiana da anni è attiva a difendere e divulgare nella Giornata Mondiale della Salute uno stile di vita che sia sano e sicuro, dalla dieta equilibrata contro l’obesità’, manovre salvavita, principali manovre di primo soccorso, misurazione della pressione e glicemia, rapporti sessuali con utilizzo di contraccettivi, ecc, partecipando con la prevenzione alla salvaguardia della salute della gente.
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste semplicemente nell’assenza di malattia o di infermità“ questa la definizione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e la Croce Rossa Italiana con tutti i suoi volontati è impegnata ogni giorno a sostenere le attività capaci di dare risposte al benessere fisico, psichico e sociale della popolazione, offrendo così programmi concreti agli appelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Proteggere la salute e la vita è parte dei Principi Fondamentali della Croce Rossa Italiana.❤🚑🚑🚑❤
Sabato 6 aprile per le vie di Rieti si è tenuta la “Marcia del Volontariato” inserita nel calendario di “Rieti Città senza Barriere 2019”. Tema centrale lo stop alle barriere mentali. A parteciparvi oltre 300 persone tra cittadini, bambini e ragazzi, Istituti scolastici (Ricci, Savoia, Rosatelli, Jucci, Cirese), Consulta studentesca, Autorità e Associazioni. tra le quali la Croce Rossa di Rieti. La Marcia che ha voluto rappresentare la volontà di cambiamento per una società più aperta verso i bisogni dei singoli e delle tante persone in situazioni di disagio, oltre a rappresentare un forte grido di presenza dei volontari che ogni giorno prestano la propria opera sul territorio. Per un volontario è importante sostenere la persona nel momento del bisogno, sostenere l’ambiente, un animale d’affezione, senza mettersi in evidenza. La Marcia serve per dare un’idea di quante siano le associazioni presenti sul territorio e di cosa si occupino.Perché il volontariato è parte attiva della nostra società ed è importante sostenere questa opera silenziosa e continua, da cui dovremmo prendere tutti esempio.
La Croce Rossa di Rieti presente al centro commerciale del Perseo in aderenza alla campagna nazionale che ha coinvolto tanti altri comitati CRI, ha accolto i cittadini per dimostrare alcuni aspetti fondamentali dell’attività di volontariato, raccogliendo anche i fondi da destinare a progetti di tutela della salute e l’acquisto di mezzi di soccorso su tutto il territorio nazionale. Nel corso dell’evento sono state illustrate molte delle attività che quotidianamente svolgono i Comitati della Croce Rossa Italiana, tra queste le dimostrazioni di rianimazione cardio-polmonare con l’utilizzo del defibrillatore. E poi ancora dimostrazioni inerenti le manovre di disostruzione delle vie aeree. E’ stata poi divulgata la campagna «Non sono un bersaglio». Presenti molti volontari, il corpo delle Infermiere Volontarie e membri del consiglio direttivo, tra cui Simona Delli Ficorelli, Roberto Mailotati, Alfredo Vulpiani.
Tanta passione, dedizione, professionalità e spirito di servizio sono stati donati alla popolazione intervenuta con la diffusione dell’attività Croce Rossa nata per dare sempre il suo contributo e supporto alla collettivita’.
Essere volontari è uno stile di vita!!!
Da Aosta a Taormina, da Verona a Scandicci, da Trieste a Napoli. Continua l’adesione dei Comitati della Croce Rossa Italiana, attraverso iniziative di piazza, alla campagna nazionale “Non Sono un Bersaglio”: perché la violenza contro chi porta aiuto deve finire! “Non sono un bersaglio” è un grido, un appello di civiltà e una Campagna internazionale con un focus specifico sulla situazione nazionale, voluta dalla Croce Rossa Italiana per denunciare il costante intensificarsi di attacchi agli operatori sanitari nei teatri di conflitti in tutto il mondo, ma anche in “insospettabili” contesti come le città e le provincie italiane. L’iniziativa è un “work in progress” che si svilupperà per tutto il 2019″. “Non sono un bersaglio” della Croce Rossa Italiana, denuncia il costante intensificarsi di attacchi agli operatori sanitari nei teatri di conflitto armato in tutto il mondo. Nel mirino delle aggressioni finiscono sempre più spesso ospedali, ambulanze e operatori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che non dovrebbero essere oggetto di simili violenze, come stabiliscono le norme del Diritto Internazionale Umanitario. Al contrario, il CICR (Comitato Internazionale di Croce Rossa, l’Istituzione indipendente e neutrale che protegge e assiste le vittime di guerre e violenze armate) parla di un fenomeno che non accenna a diminuire, con l’allarmante conseguenza della privazione per molte persone dell’accesso a un servizio vitale di assistenza sanitaria.
Sono già passati cent’anni da quel 24 maggio, giorno dell’ingresso italiano nel primo conflitto mondiale in cui l’Italia offrì uno dei più grandi sacrifici di sangue che la Storia ricordi, un conflitto che ha cambiato la cultura, la storia, i territori. Storia di una gioventù, che lasciò a casa terre e possedimenti, ma anche famiglia e amori, spinta del senso del dovere e dell’amore verso una vita che non sarebbe stata più la stessa se si fosse lasciato che la dignità della Patria fosse annientata dal desiderio di preservare se stessi. Italiani che per la prima volta si trovarono a combattere tutti insieme, senza campanilismi di sorta, rientrando anche dall’estero pur di imbracciare il fucile, uniti nel destino comune e superando appartenenze territoriali e interessi personali.
Nell’ambito del centenario dalla conclusione della Grande Guerra, tanti sono gli eventi programmati nel reatino riuniti sotto una unica cornice: “La Grande Guerra e i suoi riflessi nell’Alta Sabina e nel Cicolano”.
Tra gli argomenti il 4 novembre 2018 presso il Polo culturale Santa Lucia anche “il ruolo della Croce Rossa Italiana” con Maria Rita Bianchetti del Comitato CRI di Rieti
ECCO GLI APPUNTAMENTI…..
Proseguono gli appuntamenti del progetto “La Grande Guerra e i suoi riflessi nell’Alta Sabina e nel Cicolano”, realizzato dal SIMBAS – Sistema territoriale integrato dei Musei e delle Biblioteche dell’Alta Sabina. Il Progetto coinvolge, oltre al Museo civico e alla Biblioteca di Rieti, il Museo di Antrodoco, il Museo civico di Leonessa, il Museo Archeologico del Cicolano, il Museo civico di Monteleone Sabino, le Biblioteche di Borbona, Contigliano, Cottanello e Leonessa e la Biblioteca-Casa Museo Angelo Di Mario. Una pluralità di partner che, offrendo la conoscenza del territorio dell’Alta Sabina e del Cicolano, hanno voluto sviluppare un percorso comune dedicato alla Grande Guerra proprio nel 2018, anno in cui ricorre il centenario dell’epocale evento.
Dal 12 ottobre sono partiti una serie di eventi che termineranno il prossimo 9 dicembre. Presso la Sezione archeologica del Museo civico di Rieti, è possibile visitare la mostra “La Grande Guerra” che espone miniature da collezione.
Il 4 novembre, alle ore 15.30, sarà organizzata una visita guidata alla mostra e, alle 16.40, presso la Sala Polifunzionale del Polo culturale di Santa Lucia si terrà una conferenza sulla sanità militare, il ruolo delle donne e Rieti nella Grande Guerra. Un evento che evidenzierà anche il ruolo della Croce Rossa Italiana, con la partecipazione di maria Rita Bianchetti referente dell’obiettivo 4, che prevede la disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario (DIU), dei Principi Fondamentali e dei Valori Umanitari del Movimento.
Sempre nella stessa data, alle ore 21 al Teatro Flavio Vespasiano, concerto “Suoni e Valori Alpini” con la Banda Musicale Città di Rieti.
Il 15 novembre alle ore 10, sempre presso la Sala Polifunzionale del Polo culturale di Santa Lucia, conferenza dedicata alle scuole.
Il 24 novembre, attraverso una sessione al mattino e una al pomeriggio, si svolgerà il convegno “1918: l’ultimo anno di guerra” a cura di Andrea Ungari e Gianfranco Formichetti, con la partecipazione di Giuseppe Parlato, Fulvio Poli, Marco Zaranella e Luca Riccarci. Seguirà uno spettacolo dedicato alla Grande Guerra alle 18.30 nella stessa location.
Domenica 9 dicembre alle 17 la chiusura ufficiale della mostra con successiva proiezione di film a tema.
Il 26 settembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite celebra la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione Totale delle Armi Nucleari”. Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, rilancia un appello affinché l’Italia ratifichi il Trattato per il divieto dell’utilizzo delle armi nucleari, voluto proprio dall’Onu lo scorso anno. Già allora la Croce Rossa italiana e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa avevano sollecitato tutti Paesi membri, ma molti non hanno risposto alla chiamata.
“Nel corso di un’Assemblea il cui tema portante è quello di una “condivisione a livello globale delle responsabilità per giungere a società più pacifiche, eque e sostenibili” – ha sottolineato Rocca – voglio rilanciare con forza l’appello affinché tutte le nazioni civili e gli uomini e donne di buona volontà colgano questa opportunità storica per salvare il Pianeta e l’Umanità da questa micidiale minaccia, frutto della parte più oscura dell’Uomo”.
Per questo, la Croce Rossa Italiana ha voluto anche realizzare un incisivo video-appello per la Giornata, costruito attraverso materiali audio-video originali e poco noti, provenienti dagli Archivi del Comitato Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (CICR).
Per vedere il video clicca qui : https://www.youtube.com/watch?v=0uKzSyUm_7Q&feature=youtu.be