La Croce Rossa Italiana aderisce a “M’illumino di Meno” 2019 ed il Comitato di Rieti ha programmato di organizzare anche nella città di Rieti un evento per partecipare alla sensibilizzazione della cittadinanza relativamente ai temi del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
Tante le idee e l’impegno da parte dei volontari, che invitano la cittadinanza a prendere parte all’evento, a cui hanno aderito Enti, organizzazioni, Associazioni di volontariato con la presenza delle autorità.
Si spegneranno anche a Rieti le luci del Palazzo del Comune e Ponte Romano in aderenza a quanto sarà fatto nelle maggiori Piazze nazionali e Internazionali, infatti tra i tanti punti strategici anche la Torre Eiffel sarà tra i monumenti che saranno spenti per l’iniziativa.
Le 10 regole del risparmio energetico
Il decalogo di M’illumino di Meno suggerisce accorgimenti che tutti noi possiamo adottare per ridurre gli sprechi di energia e garantire il risparmio energetico:
1) Spegni le luci quando non servono
2) Spegni e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3) Sbrina spesso il frigorifero: la serpentina deve essere sempre pulita e distanziata dal muro per far circolare l’aria
4) Metti il coperchio sulle pentole quando devi bollire l’acqua ed evita che la fiamma fuoriesca dal fondo della pentola
5) Se hai caldo, abbassa i termosifoni invece di aprire le finestre
6) Evita gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiali che non lasciano filtrare aria
7) Usa le tende per creare intercapedini davanti a vetri, infissi, porte esterne
8)Non lasciare le tende chiuse davanti ai termosifoni
9) Inserisci apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10) Usa l’automobile il meno possibile, condividila con chi fa lo stesso tragitto. Usa la bicicletta per gli spostamenti in città
Per tutelare le risorse della Terra servono semplici accorgimenti e TUTTI insieme dobbiamo partecipare a fare bene al Pianeta perché ci viviamo e lo lasceremo ai nostri figli!!!
Calamità naturali
In caso di calamità, la Croce Rossa si avvale dei Nuclei di valutazione composti da personale dipendente e volontario, con competenze sanitarie, tecnico logistiche, socio assistenziali e psicologiche.
La Cri contribuisce con mezzi e personale allo sgombero, al soccorso e all’assistenza sanitaria dei feriti con l’allestimento di ospedali militari da campo, posti di pronto soccorso e ambulanze. Inoltre, la Croce Rossa organizza la difesa sanitaria, partecipa alla ricerca e al ricongiungimento dei dispersi, garantisce l’attivazione dei dispositivi per la potabilizzazione delle acque a supporto delle strutture sanitarie e i servizi di produzione e distribuzione pasti per i soccorritori e per la popolazione.
Al via la 34esima edizione del World Youth Day 2019, l’evento fondato nel 1985 da Giovanni Paolo II che promuove i giovani a farsi ambasciatori di pace, unità e fraternità fra i popoli e le nazioni del mondo.
La CRI, presente a Panama per la realizzazione congiunta di programmi di Cooperazione Internazionale, è scesa in campo a supporto della Consorella nella gestione dell’arrivo di circa 1 milione e mezzo di persone. Tanti volontari per l’emergenza e moltissime attrezzature come ambulanze equipaggiate, tende, kit di pronto soccorso e motocicli per garantire supporto logistico e di soccorso.
Sempre a Panama nelle prossime settimane, arriveranno inoltre 4 volontarie del Servizio Civile che hanno appena concluso la fase di formazione in Italia. Noelia, Caterina, Letizia e Lucia raggiungeranno i delegati di Cooperazione Internazionaledella CRI in Centro America a Febbraio per un’esperienza di 1 anno, prendendo parte a un progetto che promuove la cultura della pace e della non violenza nelle scuole.
La metodologia chiamata “Brigadas educativas” coinvolgerà per la prima volta due scuole e le ragazze del servizio civile supporteranno in questa attività i volontari della Croce Rossa panamense.
Attraverso questa esperienza, la CRI continua nel suo intento di stimolare la partecipazione dei Giovani a tavoli internazionali e formarli su progetti già consolidati in altre Società Nazionali, per rafforzare il senso di appartenenza al Movimento secondo il principio dell’Universalità, permettendo l’acquisizione di competenze nuove e più adatte ad affrontare le sfide umanitarie odierne e del futuro.
Un gruppo di giovani reatini è partito per Panama per partecipare alla GMG. “Mi pare un segno molto bello che dice da un lato l’universalità della Chiesa, che si ritrova attorno a papa Francesco in America Latina, dall’altro del protagonismo dei giovani che desiderano vivere sempre questi momenti in prima persona” ha detto il Vescovo di Rieti nel salutare i giovani prima di questa fantastica esperienza.
In queste ultime ore mentre il freddo diventa persistente ed è prevista una nuova riduzione delle temperature, con una fase di crudo inverno, la Croce Rossa Italiana ha provveduto a far pervenire una nuova turbina alla popolazione di Amatrice, per pulire le strade dalla neve e consentire gli accessi anche nelle piccole frazioni. Con questo la Croce Rossa Italiana, continua a dare supporto alla popolazione e realizza interventi che rappresentano una risposta concreta alle esigenze del territorio, rispondendo ai bisogni e alle necessità di chi ha vissuto il sisma in prima persona, partecipando anche a una ricostruzione morale delle persone. Ogni donazione rappresenta infatti anche un valore inestimabile della fratellanza a livello nazionale. Il sindaco, Filippo Palombini, che è un cittadino tra i cittadini, terremotato tra i terremotati, ha ricevuto insieme a Giuseppe Pignoli responsabile della CRI dell’unità di Amatrice, la dott.ssa Barbara Contini Vice Segretario Generale della Croce Rossa Italiana e Direttore delle Operazioni, che durante l’incontro ha sottolineato come – il terremoto è stato l’origine di tanto dolore e questo spinge ad essere vicini alla popolazione con apporti reali perché l’inverno, accentua le già tante difficoltà presenti nel territorio-. Una solidarietà costante dimostrata anche dalla presenza di Fabio Francia responsabile CRI delle Unità di Progetto “Sisma Centro Italia”, che ha evidenziato come –l’aiuto diretto è un metodo potente per consentire alle persone scosse dal sisma di affrontare le difficoltà e sostenerle a non abbandonare la speranza per tornare alla normalità-. La comunità di Amatrice ringrazia il Presidente della Croce Rossa Italiana dott. Francesco Rocca per quel desiderio sempre vivo di dare una mano alle comunità colpite dal sisma e per il positivo apporto della Croce Rossa in tutte le emergenze, Flavio Ronzi Segretario Generale della Croce Rossa Italiana, Ignazio Schintu delegato nazionale dell’area emergenza nazionale, l’ing. Gaia Gufini Field Officer Unità di Progetto Sisma Centro Italia.
“È un grandissimo onore per me essere qui. Voi siete dove nessuno vorrebbe trovarsi, fate cose che nessuno avrebbe il coraggio di fare. In un momento in cui ci si dimentica quanto sia importante l’Umanità, voi siete la risposta. Sono al vostro servizio. La Croce Rossa è un simbolo di dignità” Con queste parole e la voce rotta dall’emozione, Sharon Stone ha ringraziato le migliaia di volontari riuniti nel Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma, per assistere alla giornata conclusiva di “Jump 2018: il futuro è ora!”.
La star di Hollywood ha ricevuto dalle mani di Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la Medaglia d’Oro al Merito della CRI per “l’importante impegno nell’azione umanitaria promossa e condotta in Italia e nel suo Paese di appartenenza”. L’attrice, premiata inoltre per il suo fondamentale contributo nella realizzazione della “Città della Pace per i Bambini” in Basilicata, ha ritirato il prestigioso riconoscimento anche per conto di Betty Williams, Premio Nobel per la Pace e ideatrice del progetto. La Stone ha voluto indossare la maglia della Croce Rossa Italiana donatale dai volontari e si è intrattenuta con loro alla fine del suo intervento.
Per diventare volontario della Croce Rossa Italiana è necessario frequentare un corso base per approcciarsi al mondo della Croce Rossa dove vengono trasmesse le nozioni di base sulle attività svolte dalla Croce Rossa in Italia e nel Mondo, di Diritto Internazionale Umanitario e di Primo Soccorso. Il corso è gratuito.
Terminato il Corso di Formazione per Volontari della Croce Rossa Italiana sarà possibile scegliere se continuare nell’attività con la Croce Rossa frequentando eventuali corsi di approfondimento in base alle attività che si desiderano svolgere.Il corso è formato da una parte teorica, in cui si conoscono le origini e tutte le aree di intervento della Croce Rossa, e di una pratica, in cui si imparano tutte le tecniche base di primo soccorso. La Croce Rossa è l’unica Organizzazione riconosciuta in tutto il mondo, e far parte di questa grande famiglia significa poter fare in prima persona del bene a chi ne ha bisogno, che sia un concittadino in difficoltà o un abitante di terre lontane martoriate da calamità naturali o guerra. Ogni azione di un Volontario della Croce Rossa è dettata da quel sentimento di Umanità, che è il primo Principio fondamentale a cui il movimento della Croce Rossa si ispira.
Il Corso inizierà a Rieti via Salaria x l’Aquila (ex Bosi) nel mese di Gennaio 2019
Per iscriversi è necessario chiamare il numero 0746200700 oppure scrivere a: info@cririeti.org
“La morte di una persona giovane ci lascia sgomenti e non ci sono parole umane che sappiano confortarci – ha detto Mario Cristallini Presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di Rieti per la prematura scomparsa di Fabio Pillone – volontario della Croce Rossa Italiana Comitato di Rieti. Di fronte alla morte noi rimaniamo stupiti, proviamo momenti di sconforto”. Fabio era una persona generosa, attiva, un volontario della Croce Rossa, una persona molto attenta ai ragazzi, un volontario in tutti i sensi e sotto tutti i punti di vista. Un saluto che non è un addio a Fabio Pillone un volontario sempre presente, che resterà nel cuore di tutti.
Il Comitato di Croce Rossa di Rieti si unisce al dolore della famiglia Pillone. I volontari del Comitato di Rieti lo ricorderanno come un amico sensibile alle diverse iniziative e sempre attento ai bisogni degli altri.
Ciao Fabio…
È iniziato per il secondo anno consecutivo, il progetto “STUDENTI OGGI, COMUNITÀ CONSAPEVOLE DOMANI” presso la scuola media Alda Merini di Campoloniano e le scuole elementari di Vazia e ex Villa Reatina (ora ASI).
Il progetto, il cui titolo è eloquente, è realizzato da Croce Rossa Italiana Comitato di Rieti in collaborazione con il Lions Velinagens di Antrodoco. Prevenire si può, prevenire si deve prevenire significa avere la cultura del rischio e quale contesto migliore dei giovani per iniziare un percorso di consapevolezza. La sicurezza trova nella prevenzione la strategia più efficace per la sua attuazione e la prevenzione, a sua volta, individua nell’educazione la modalità migliore per aiutare i bambini e i ragazzi a riconoscere le situazioni pericolose e ad adottare comportamenti adeguati per vivere in sicurezza. Per coinvolgere e cercare di interessare gli studenti su questi argomenti risulta essenziale fare esempi concreti, individuare contesti famigliari e analizzare azioni quotidiane che coinvolgono gli studenti in prima persona.
Nuovi giovani, nuovi volti ed energie per il Comitato della Croce Rossa Italiana di Rieti, che dopo l’ultimo corso ha rafforzato il numero dei volontari per far fronte all’emergenza e alle infinite attività che contraddistinguono CRI.
Per diventare volontario della Croce Rossa Italiana è necessario anzitutto frequentare un corso base di 18 ore che si svolge secondo i termini e i modi dettati dal regolamento nazionale e che permette il conseguimento del Brevetto Europeo di Primo Soccorso – BEPS. Le 9 lezioni si tengono in orario serale, per permettere a tutti di prenderne parte. Al termine del corso base sarà necessario superare un esame che serve a capire, insieme all’aspirante volontario, le sue posizioni rispetto ai principi e valori della nostra associazione, imprescindibili e indispensabili per operare in Croce Rossa, e le attitudini e attività che il nuovo volontario potrà e vorrà fare insieme a noi.
Durante il corso, vengono trattati argomenti quali il primo soccorso, il Diritto Internazionale Umanitario e la storia del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Una parte è dedicata ai Principi e Valori di CRI e come questi siano applicabili quotidianamente nelle attività che svolgiamo.
Per diventare volontario chiama lo 0746200700
Tutti i giorni i volontari della Croce Rossa sono in prima linea, pronti a tendere la mano a chi è in difficoltà. Dalla distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità, alle attività lavorative volte a formare le persone per l’inclusione lavorativa, passando per il sostegno medico e psicologico. Sono centinaia i volontari della Croce Rossa quotidianamente impegnati in attività sociali e sanitarie di supporto alle persone, negli oltre seicento Comitati sparsi su tutto il territorio italiano.
“La povertà è una piaga che affligge milioni di persone nel nostro Paese, che ruba speranza e diritti”, ha spiegato il consigliere nazionale della CRI, Paola Fioroni, stamattina alla presentazione del “Rapporto sulle Povertà” della Caritas. “Il numero delle persone e delle famiglie in condizioni di disagio sociale che si rivolgono a noi è in costante aumento. Lavorare insieme per analizzare i bisogni, condividere buone prassi, scambiare esperienze e fare rete è la strada migliore per rispondere ai bisogni multidimensionali delle persone vulnerabili. Quotidianamente i nostri volontari cercano di comprendere i loro bisogni e supportarli, affinché possano recuperare dignità e umanità messe a dura prova dalle difficoltà economiche e dall’emarginazione sociale”.
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat sono oltre cinque milioni le persone che in Italia vivono al di sotto della soglia di povertà. Dall’inizio dell’anno volontari e operatori dei Comitati CRI hanno offerto assistenza alimentare, vestiario e medicinali a centinaia di migliaia di loro: 196.282 solo tramite il programma europeo di aiuti agli indigenti (FEAD) – meglio conosciuto come “progetto Viveri Agea” – del quale la CRI fa parte da quattro anni.
Senza dimenticare gli sportelli sociali, vere sentinelle del bisogno, gli empori, le mense solidali, i dormitori, i progetti finalizzati all’inclusione lavorativa e l’attività costante e diffusa delle Unità di Strada CRI, che ogni sera girano per le strade delle città metropolitane e non solo per prendersi cura di migliaia di persone senza dimora, offrendo loro generi alimentari, beni di prima necessità, ma anche supporto psicologico e cure mediche.
“Viviamo l’era dei nuovi poveri, quelle persone che pur lavorando non riescono a sbarcare il lunario, sia per l’elevato tasso di disoccupazione giovanile, sia per l’aumento del costo della vita”, aggiunge la Fioroni. “Per combattere antiche e nuove povertà è necessario riattivare il senso di comunità e la cooperazione sociale, promuovere e sviluppare l’empowerment delle persone e allontanarci dall’assistenzialismo tout-court”.